La stampa DTF (Direct-to-film)

La tecnica di stampa DTF (Direct to Film) è una metodologia di stampa per tessuti che coinvolge l’uso di film o pellicole come supporto per l’inchiostro. Questa tecnica è spesso utilizzata per stampare su tessuti, come magliette, felpe e altri capi di abbigliamento, anche se misti (cotone, poliestere e mix di tessuti). Ciò la rende versatile per applicazioni su diversi tipi di abbigliamento.
La tecnologia di stampa DTF consente la stampa di colori vibranti e dettagli elevati, e a tal proposito, è riconosciuto universalmente come il bianco prodotto da Mimaki abbia la coprenza più elevata del mercato. Questo è particolarmente importante per la produzione di capi di abbigliamento che richiedono qualità visive elevate. E’ inoltre efficace anche per la stampa a colori completi e la riproduzione dettagliata delle immagini. Può gestire gradienti di colore e sfumature con assoluta precisione.
La stampa su fogli consente inoltre un’assoluta flessibilità nella dimensione dei lavori di stampa, poiché è adatta sia per singoli capi di abbigliamento che per lotti più ampi. E’ dunque adatta anche per la produzione su piccola scala, e ciò la rende accessibile per le piccole imprese e gli appassionati di stampe personalizzate.

DTF Shaker dry

Lo shaker è un’unità aggiuntiva che automatizza l’intero processo di applicazione della polvere e di polimerizzazione delle immagini stampate su pellicole DTF.

Insieme al plotter Mimaki DTF TxF150-75, forma un sistema di stampa continua che accelera il flusso di lavoro, riduce gli sprechi, migliora la resa e semplifica la produzione di trasferimenti DTF pronti per la stampa su indumenti di quasi tutti i tipi di tessuto e colore.

Ottimizzazione del ciclo degli inchiostri

Uno dei problemi che i plotter di questo tipo affrontano più spesso è l’otturazione della testina di inchiostro bianco, che causa problemi di alimentazione e dunque blocchi di lavorazione. Ciò si spiega non certo con specifiche costruttive inferiori agli standard, ma con il fatto che i pigmenti bianchi, più grandi e pesanti, tendono a sedimentare e a depositarsi con maggiore frequenza. Mimaki ha risolto brillantemente la problematica con una serie di accorgimenti hardware e software. Innanzitutto, ha implementato un sistema di rilevamento degli ugelli difettosi che controlla continuamente gli ugelli ostruiti sottoponendoli a cicli di pulizia di recupero.
In secondo luogo, implementando un sistema proprietario di circolazione periodica dell’inchiostro, che rimescolando regolarmente il contenuto delle taniche, soprattutto quella del bianco, ne evita meccanicamente la sedimentazione.

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